SACILE. Non solo vandalismi, ma anche furti in abitazione. Un fenomeno che, a onor del vero, nelle ultime settimane, almeno nel Sacilese, pareva avere subito un forte rallentamento. Domenica pomeriggio, invece, i raid sono ripresi e, in particolare, a essere colpite pesantemente sono state due abitazioni.
I furti sono stati commessi domenica pomeriggio, i padroni di casa se ne sono accorti alla sera, di ritorno. Il primo è stato denunciato da una famiglia residente in via Cadorna, il secondo in una via a poca distanza e pertanto i carabinieri di Sacile, al comando del capitano Pier Luigi Grosseto, non escludono che si possa trattare della stessa mano.
In entrambi i casi i ladri per avere accesso agli appartamenti hanno forzato una finestra, forse approfittando del buio per non essere notati dai residenti nelle immediate vicinanze. I malviventi hanno messo a soqquadro entrambe le abitazioni, ma alla fine non hanno trovato soldi. A sparire, invece, sono stati diversi monili in oro, un computer portatile e una macchina fotografica. Tra danneggiamento e valore della merce rubata, le vittime dei furti, che hanno sporto denuncia dai carabinieri, hanno quantificato una perdita di tremila euro ciascuna.
I militari dell’Arma hanno compiuto un sopralluogo per rilevare eventuali tracce lasciate dai ladri.
La notte precedente Sacile era stata protagonista, suo malgrado, di un’altra vicenda, ovvero gli atti di vandalismo nei confronti dei decori natalizi della Loggia municipale. Le due vicende non portano la stessa firma. Palloncini e decorazioni natalizie erano state distrutte da mani, al momento, ignote, anche se gli inquirenti hanno preso visione dei filmati della videosorveglianza per risalire ai presunti responsabili.
Alcuni giorni fa, infine, un’altra vicenda simile aveva suscitato scalpore: due ladri vestiti con tuta da lavoro erano penetrati in una casa di Tamai, facendo finta di aggiustare un cancello che invece avevano smontato per entrare. Così facendo avevano anche ingannato un vicino di casa della vittima, che quando era rientrato in casa per poco non sveniva per essersi imbattuto nelle stanze messe a soqquadro.