I furti, a Milano, sono diventati una vera e propria piaga contro la quale, i cittadini, sono disperati, e non sanno più come difendersi. Ogni settimana gli appartamenti depredati vanno dal centro alla periferia, venendo a costituire un elenco a dir poco spaventoso, destinato ad allungarsi ancora in concomitanza con le ferie estive. Di seguito, ecco qualche consiglio utile in merito, per tutte le tasche e per tutte le esigenze:
INTERVENTI STRUTTURALI: SI POSSONO DETRARRE PER IL 36% – Gli “interventi strutturali” sono dispositivi di sicurezza fissi, come ad esempio grate, tapparelle metalliche con bloccaggi, vetri antisfondamento alle finestre, porte blindate e chiavi a codice, allarmi e telecamere, (quest’ultime eventualmente anche solo “finte”, da utilizzare come deterrente);
– Per qualsiasi intervento i questo tipo si scelga, a prescindere dal suo costo (a volte, purtroppo, molto elevato), è necessario verificare che l’impresa installatrice sia certificata Imq, l’indice di qualità muraria, e che utilizzi apparecchiature a loro volta certificate;
– Per tutti gli interventi strutturali e di ristrutturazione edilizia, è possibile inoltre beneficiare di una detrazione fiscale del 36%, con tetto massimo fissato a 48.000 euro per unità immobiliare. Fra le spese detraibili rientrano tutte quelle “finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi”.
COSA FARE PER NON DARE NELL’OCCHIO: I CONSIGLI DI CRONACAMILANO – Oltre agli interventi elencati, esiste anche una serie di “consigli pratici” ai quali, per non sbagliare, è sempre bene attenersi:
– Non lasciare in segreteria telefonica indicazioni sulla propria assenza prolungata da casa. È meglio preferire messaggi generici del tipo “al momento non siamo disponibili” oppure “potete lasciare un messaggio, vi richiameremo il prima possibile”;
– Occhio ai social network, soprattutto se si dispone di una bacheca pubblica, aperta anche a chi non fa parte della propria cerchia di amici o followers. In questo caso, è consigliabile non divulgare in rete notizie sui propri spostamenti;
– Chi riceve un quotidiano o un settimanale a domicilio, farebbe bene a sospendere la consegna. Per i ladri non c’è niente di più allettante di una pila di giornali “abbandonati” sopra uno zerbino. Lo stesso dicasi per la posta: in questo caso, il consiglio è quello di chiedere a un vicino o a un amico di ritirarla;
– Attenzione, infine, a simboli e disegni impressi sui muri degli stabili limitrofi. Camuffati come “murales”, potrebbero in realtà celare segnali in codice di/per malintenzionati.