Un altro furto in appartamento, l’altra notte, un’altra casa violata mentre chi ci abita sta dormendo nel suo letto.
Stavolta siamo in periferia: l’abitazione è una quadrifamiliare lungo strada Benedetta, il blitz è andato in scena entro un lasso di tempo preciso e abbastanza ristretto, secondo la ricostruzione degli stessi derubati: tra le 3 e le 5,20 del mattino. Quando è rientrato a casa il figlio dei padroni di casa erano le tre, e tutto era tranquillo. Quando si è alzato il padrone di casa erano passate poco più di due ore e i «topi» avevano già fatto la razzia.
Per introdursi nella casa hanno smontato la serratura di una porta, un lavoro da professionisti, e silenziosissimi. Muovendosi nel buio hanno arraffato quel che hanno trovato tra le stanze: contanti e gioielli, compresa una macchina fotografica. Sui tremila euro di bottino.
Da strada Benedetta è partita la chiamata al 113, è arrivata la polizia per il sopralluogo, l’ennesimo, visto che l’emergenza furti è ormai quotidiana.
Difficile fare una mappa delle zone prese di mira. Sempre sabato, ma in questo caso in pieno giorno, era stato segnalato un altro furto in appartamento e siamo in un altro quartiere. Via Goria (zona tra via Budellungo e via Traversetolo): il padrone di casa, come lui stesso ha riferito alla polizia, era uscito sabato mattina verso le 11 ed è rientrato dopo pranzo, intorno alle 15 e ha trovato la bruttissima sorpresa. I ladri si sono portati via una macchina fotografica, un computer, un braccialetto e un Rolex da polso che vale parecchie migliaia di euro.
Come sono entrati? Dalla porta, sicuramente. Il padrone di casa s’è detto sicurissimo che prima di uscire di casa l’aveva chiusa con tutte le mandate. Quando è rientrato però, la chiave ha girato soltanto una volta nella serratura.
Altro «mistero»: l’abitazione è dotata di sistema d’allarme, ma pare che sabato non abbia funzionato, probabile che in qualche modo i ladri siano riusciti a disattivarlo.
Ma ormai si sa che nemmeno allarmi e porte blindate sono in grado di scoraggiare i razziatori. Un esercito sempre più folto, dove si mescola un po’ di tutto: ladruncoli improvvisati e veri professionisti dell’irruzione in case altrui. Coglierli sul fatto è quasi impossibile; resta la prevenzione: ma anche quella, visto il numero spesso risicato delle pattuglie notturne, non è uno scherzo.