Rimini, 1° ottobre 2012 – L’ALLARME FURTI in città è una piaga che continua a espandersi. Quella di sabato è stata una giornata ‘nera’, hotel, ristoranti, appartamenti e supermercati. Ai colpi dei ‘soliti ignoti’ si sono aggiunti tre scippi, uno dei quali talmente violento che una donna è rimasta ferita. E ancora una volta non si trattava di professionisti, ma di predoni da strada, ai quali basta una finestra a piano terra per decidere di spaccare il vetro ed entrare. Non si salva più nessuno, un turista perugino si è visto strappare il cellulare di mano.
La prima chiamata alla Polizia è arrivata ieri mattina alle 9,30, da un ristorante del lungomare Tintori. Quando il titolare è andato ad aprire, ha trovato la porta sul retro forzata. I ladri erano andati dritti al fondo cassa, dove c’erano 750 euro. Poi è stata la volta del Conad di viale Vespucci. I supermercati, soprattutto che con la crisi che incombe, sono uno degli obiettivi preferiti. In questo caso si trattava di una furto di carne, circa 30 euro di merce che una 40enne napoletana si era infilata nella borsa, sperando di riuscire a passare la cassa. Alle 21, l’allarme al 113 è arrivato invece dal lungomare Tintori, dove il furto si è trasformato in rapina. Un 60enne di Perugia stava passeggiando sul lungomare con il cellulare all’orecchio, un Samsung Galaxy, da quasi 700 euro, quando si è avvicinato il giovane in bicicletta e glielo ha strappato di mano. L’uomo però ha cercato di reagire, e c’è stata una violenta colluttazione, prima che il malvivente riuscisse a liberarsi e a fuggire a piedi con il bottino, lasciandosi dietro la vecchia bicicletta con cui era arrivato.
Alle due di notte, è toccato invece a un appartamento di via Monte Titano. Approfittando dell’assenza del proprietario, i ladri hanno forzato la porta finestra, prendendosi tutto l’oro che era a portata di mano e 450 euro in contanti. Alle quattro, infine, è stata la volta di un hotel di via Bertinoro. Spesso i malviventi non hanno problemi ad arrampicarsi sulle grondaie e a raggiungere anche i piani più alti. In questo caso però hanno scelto la finestra della camera al primo piano. Gli occupanti erano fuori, e loro hanno potuto fare manbassa di computer, macchine fotografiche e monili d’oro. Il valore non è ancora stato quantificato, ma il bottino che si sono portati via è stato piuttosto consistente.
MA sabato scorso si sono scatenati anche gli scippatori, anche se non è escluso che a mettere a segno i colpi siano state sempre le stesse persone. Il più violento si è consumato poco prima dell’una di notte, in via Minghetti. Un’ucraina, di 52 anni, stava rientrando a casa quando è stata affiancata da due giovani in scooter. Non ha nemmeno fatto in tempo a realizzare che hanno afferrato il manico della borsa. La donna ha cercato di resistere, ma quelli hanno dato uno strattone talmente violento da scaraventarla a terra, facendole sbattere la faccia sull’asfalto. Nonostante fosse ferita e perdesse sangue dal naso, i due delinquenti non si sono nemmeno girati a guardare e sono scappati con la borsa. A soccorrerla, sono stati alcuni passanti che hanno chiamato l’ambulanza. A mezzogiorno, in via Cirene e in via Parisano c’erano stati invece altri due scippi, sempre da parte di un giovane in sella a uno scooter. Il primo non era andato a segno e pochi minuti dopo ci aveva riprovato, riuscendo a portarsi via quello che voleva.