Furti nelle abitazioni in provincia, l’incubo non è finito

Dopo i tre arresti di ieri, si pensava che la banda delle ville fosse finalmente stata sgominata. Il ritorno alla realtà, però, è stato brusco e immediato: questa notte, alcuni malviventi hanno tentato di rubare in una casa di Montecchio mentre una famiglia stava dormendo. Solo il risveglio del capofamiglia e l’allarme lanciato ai carabinieri ha fatto sì che il furto non andasse a buon fine, costringendo i ladri alla fuga e scatenando una massiccia caccia all’uomo in tutto il territorio reggiano.

I furti realizzati nelle case negli ultimi mesi seguono tutti un modus operandi molto simile. E’ per questo che i carabinieri hanno voluto diramare – attraverso il neo comandante provinciale, il colonnello Paolo Zito – alcuni consigli utili per migliorare la sicurezza.
“La prima regola – spiega Zito – è la collaborazione dei cittadini. Segnalare al 112, anche in forma anonima, ogni movimento sospetto è senz’altro un ottimo accorgimento. Detto questo, e prediligendo i ladri ‘nottambuli’ accedere all’interno delle abitazioni con effrazioni praticate negli infissi degli accessi posti nella zona più buia dell’immobile, una buona contromisura è quella di provvedere ad illuminare in maniera adeguata il perimetro dell’immobile”.
Di norma, le intrusioni notturne avvengono per mezzo di fori praticati con trapani a batteria o manuali nell’intelaiatura della porta o della finestra in legno in corrispondenza della maniglia. “Ecco perché – continua Zito – chiudere gli scuri esterni delle finestre o abbassare la serranda è un ottimo deterrente. In caso di garage comunicanti con gli appartamenti sarebbe utile ‘rinforzare’ la porta che dal garage conduce in casa”.
Tra i beni su cui si concentrano maggiormente i ladri, vi sono senz’altro i telefoni cellulari: i carabinieri consigliano di annotare il numero seriale (codice Imei) per fornirlo all’atto della denuncia. Inoltre, i militari consigliano – qualora sia possibile – l’installazione di inferriate, o di allarmi collegati con il 112, e di sostituire le porte più usurate con altre di tipo blindato con serratura europea.