L’incubo di ogni serratura, lo spauracchio delle blindate, l’angoscia di ogni proprietario di casa che trova la casa ripulita non riuscendo a spiegarsi come la toppa della porta abbia ceduto ai ladri senza che rimanga un qualsiasi segno di effrazione. Facendo peraltro, spesso, partire anche più tardi la caccia al ladro. E’ così, grazie a uno degli ultimi grimaldelli in “dotazione” ai topi d’appartamento, una vera e propria punta di diamante contro le blindate aperte con chiavi a doppia mappa. Una prova della diffusione di questo cervellotico strumento è stato il ritrovamento degli agenti di polizia di San Giovanni e via Zara due giorni fa, quando tre cittadini dell’Est sono stati arrestati per aver tentato un furto all’interno di un’abitazione.
ARNESE – Il marchingegno, un tubolare lungo una ventina di centimetri, è composto da 4 parti. La prima vede dei sottili listelli in acciaio da inserire nella serratura. Nella seconda ci sono delle ruzzole che, una volta inserita la punta nella fessura, ruotando permettono ai listelli di agganciarsi nella filettatura della serratura. Simulando così quello che compie la normale chiave di casa. Le prime due parti sono poi seguite da dei fermi, per far sì che il tubolare giri intorno a un fulcro stabile subito dopo il momento dell’incastro. E infine l’impugnatura.
Questo tipo di grimaldello è sì uno strumento noto alle forze dell’ordine sebbene di questa specifica tipologia non ne siano stati trovati a bizzeffe. Anzi, tra i primi in queste condizioni. Il ritrovamento permetterà anche uno studio più approfondito dell’arnese da scasso. Sempre durante l’arresto, avvenuto in via Bonifacio Lupi, è stato anche ritrovato un altro tipo di grimandello, più comune, che permette di forzare le serrature a pistoncini. Insomma quelle classiche. Un kit che consente ai razziatori di dare l’assalto a più tipi di ingressi.“