La grande razzia. Furti e rapine, ecco la nuova emergenza. C’è sempre il segno “più” davanti ai numeri della Prefettura che stanno a indicare i reati predatori messi a segno nella provincia di Pesaro e Urbino negli ultimi anni. Il 2013 non fa eccezione.
Che siano realizzati con violenza, come scippi o rapine, oppure con la destrezza di chi sfila portafogli e penetra negli appartamenti, i primi sei mesi di quest’anno registrano l’ennesima escalation. Il totale di furti consumati in tutta la provincia da gennaio fino al 31 giugno scorso è di 3029 contro i 2776 dei sei mesi del 2012 (ben 253 colpi in più). Sul podio ci sono le razzie in appartamento con le 686 di questo semestre (118 in più), seguite da quelle nei negozi (da 174 a 192). Gli unici ad essere diminuiti sono i furti con destrezza che da 276 scendono a 210. In aumento le rapine che dalle 38 dei primi sei mesi del 2012 arrivano a quota 45. Come per i furti, anche per le rapine, in testa alla classifica, ci sono quelle nelle case che da 3 salgono a 7. Stabili i colpi in banca con 8 assalti, mentre scendono da 6 a 3 quelli negli esercizi commerciali. Seguono lo stesso trend in aumento anche i dati riguardanti il Comune di Pesaro dove in questa prima metà del 2013 sono stati messi a segno 218 furti in più per un totale di 1206. Tra questi 243 sono state le razzie in appartamento (+110),. In aumento anche le rapine che da 14 sono passate a 23. C’è un dato, però, che consola. A renderlo noto è il prefetto di Pesaro e Urbino, Attilio Visconti: «Il numero degli arresti nel Pesarese – dice – fatti da polizia e carabinieri spesso in tempi brevissimi rispetto al furto o alla rapina compiuti, sono di gran lunga più alti della media nazionale».