Nei giorni scorsi escalation di furti e rapine nei negozi del centro e della periferia
Trentasei ore di terrore per i residenti di Marano. I ladri d’appartamento hanno fatto irruzione in tanti punti della città: dal centro a via San Rocco, da via Panoramica alla zona collinare.
È boom di denunce presso la caserma dei carabinieri di via Nuvoletta, già alle prese da tempo con l’escalation di furti e rapine nei negozi della città e dei confinanti comuni di Mugnano e Villaricca. Drammatico il racconto di una delle potenziali vittime dei “topi d’appartamento”.
«Me li sono visti sbucare in casa, erano nella camera di mia mamma, che ha più di 80 anni – spiega la proprietaria di uno degli appartamenti visitati daI ladri l’altra sera – Ho urlato a più non posso e alla fine sono scappati.
Mentre scappavano mi dicevano di non urlare, erano entrambi con i volti coperti da passamontagna».
La situazione è di nuovo incandescente sul territorio. Il boom di furti nelle case si era registrato in estate, poi c’era stato un periodo di relativa tranquillità. Nell’ultima settimana quattro furti, un tentato furto, due rapine e una tentata rapina in un negozio e ben tre truffe ad anziani del territorio.
Silver Barrier è il più innovativo e sicuro sistema di igienizzazione e sanificazione di ambienti e luoghi di lavoro, attualmente in commercio. Un nebulizzatore professionale a carica ionica ad alto contenuto tecnologico per la sanificazione dell’aria che garantisce il massimo livello di igiene in ogni tipo di ambiente. Approvato da Confindustria, dal Ministero della Salute e brevettato in Italia è un dispositivo destinato, per i vantaggi che offre, ad esser adottato come dotazione di base per le più diverse attività sia pubbliche che private. Vantaggi che mai come oggi risultano essere essenziali per render sicuro l’ambiente di ogni azienda, sia esso il luogo di lavoro dei propri dipendenti o quello in cui accogliere i propri clienti.
Quali sono i vantaggi della sanificazione con Silver Barrier?
Il sanificatore Silver Barrier, oltre ad avere un design particolarmente accattivante e per nulla ingombrante è un sistema progettato per offrire vantaggi concreti in massima sicurezza, certificati dai numerosi test a cui è stato sottoposto
La sua più importante caratteristica? La barriera in argento
Silver Barrier è un dispositivo a carica ionica positiva privo di effetti collaterali. Rispetto al classico argento colloidale è cento volte più efficace. L’innovazione tecnologica brevettata permette di stabilizzare l’argento sia dal punto di vista termico che fotochimico nella sua forma attiva. Le molecole ionizzate agiscono creando sinergie efficaci tra i diversi attivi. Ciò consente una efficace azione antimicrobica, anche a bassi livelli di concentrazione. Risultato? L’argento stabilizzato nella sua forma ionica contrasta in modo drastico e duraturo la presenza di batteri con azione igienizzante e sanificante dell’aria e delle superfici trattate.
Innoquo su arredi e tessuti
L’ azione di Silver Barrier non lascia tracce evidenti nell’ambiente, i suoi effetti sono solo percepibili positivamente sulla salute di tutti coloro che ne fanno uso.
Efficacia di lunga durata
Grazie al film protettivo che crea tramite nebulizzazione, l’efficacia di Silver Barrier si avverte anche a distanza di ore dalla sua attivazione.
Adatto a qualsiasi ambiente
Particolarmente diffuso nelle strutture sanitarie e pubbliche, il dispositivo ad argento ionizzato trova ulteriore conferma e successo anche tra aziende private o attività commerciali e professionali in genere Scuole, cliniche, asili, ambulatori, ma anche palestre, negozi, locali commerciali e di divertimento, la sanificazione ad argento è divenuta la nuova e più sicura frontiera che sia attualmente a disposizione di chi voglia garantire massima sicurezza a se stesso e agli altri. Un fattore psicologico che oggi è sicuramente un plus di rassicurazione da tenere presente Non è un caso che grandi aziende quali le compagnie aeree AirFrance, Alitalia, British Airways, SwissAir, e tante altre utilizzino filtri d’acqua in argento per prevenire, ridurre e circoscrivere al massimo il rischio di proliferazione batterica.
Incentivi statali riconosciuti al prodotto
Tutti i motivi sopraelencati costituiscono il sistema di sanificazione Silver Barrier, che a riprova della sua efficacia risulta rientrare tra gli strumenti che possono rientrare nell’applicazione degli “incentivi di credito di imposta” attualmente in vigore per la sanificazione degli ambienti di lavoro: quale misura di contenimento del contagio da COVID-19. Incentivi validi per tutti i soggetti esercenti attività di impresa, arte o professione, con riferimento al periodo di imposta 2020 e riconosciuti dallo Stato nella misura del 50% delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti per un importo massimo di €20.000
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Non è un caso che lo stesso DPCM – Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, entrato in vigore il 23 Marzo 2020, preveda che vengano fatte salve dall’essere interrotte – quindi escluse da restrizioni – attività relative ai “servizi connessi ai sistemi di vigilanza”. La sicurezza non è mai abbastanza ed è un bene, un valore comune, un diritto da tutelare sempre.
Adesso hai tempo di riflettere
Siamo tutti consapevoli del tempo che dobbiamo trascorrere in casa, e quale occasione migliore, nell’attesa che tutto torni alla normalità, di guardare con attenzione agli ambienti che tu e la tua famiglia vivete? Cosa manca? La tua casa è davvero sicura come credi? Ci hai mai pensato? Restare in casa ti permette di essere più attento alla valutazione dei tuoi sistemi di sicurezza!
Se non l’hai fatto, puoi finalmente dedicarti con calma ad un progetto: aumentare la sicurezza di casa e del box auto. Dati alla mano, abbassare la guardia può rivelarsi una leggerezza da non fare, soprattutto in questo delicato momento. Sappiamo bene che una volta terminata questa fase, star fuori casa diventerà una forte esigenza. Allora, perché non farlo con la massima serenità godendosi piacevolmente il tempo senza alcun pensiero? Per questo motivo, noi di Newstanis vogliamo aiutarti a riflettere su questi aspetti. Per questo motivo, ti consigliamo di guardare bene ad ogni limite che puoi mettere tra te ed eventuali intrusioni evitando sgradevoli sorprese. Per questo motivo, ti offriamo la nostra consulenza per sviluppare insieme a te il progetto di sistemi di allarme più adatto alle tue esigenze. In piena linea con il senso delle disposizioni attuali, noi di Newstanis proteggiamo i tuoi valori!
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In particolare tre residenze di via Pantano a Sorrento e di altrettanti edifici che si trovano lungo via Capo, in un parco al confine con il territorio comunale di Massa Lubrense, derubata una delle villette della Riviera Massa, la zona residenziale alle porte di Sorrento. In tutti questi casi i ladri hanno privilegiato oggetti preziosi in oro o argento, senza, però, disprezzare tablet, televisori di ultima generazione e piccoli elettrodomestici
Nottata di terrore a Napoli nel quartiere del Vomero, quella appena passata tra sabato e domenica scorsi. Quattro raid sono stati messi a segno nella zona collinare, nella quale i sistemi di videosorveglianza stradale riultano ormai fuori uso da oltre un anno.
In azione una banda di delinquenti che – nell’ordine – hanno prima tentato di spaccare con un’auto usata come ariete le vetrine di un bar, poi hanno infranto le vetrate di un ristopub, e prima di passare all’azione contro un sushi-bar hanno anche tentato di compiere un furto in una farmacia. Il tutto nel raggio di un centiniao di metri: da via Belvedere a via Aniello Falcone. In quella stessa zona abita anche il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. I fatti si sono verificati nella notte tra sabato e domenica scorsi, ma solo oggi se ne è avuta notizia. Una sola mano dietro la lunga serie di episodi che sono al limite tra l’atto criminale e quello teppistico, viste le conseguenze che hanno provocato. I banditi – ripresi dalle telecamere di videosorveglianza di un negozio – hanno prima tentato di scassinare l’ingresso della farmacia Di Iorio; subito dopo hanno provato a usare come ariete l’auto (una vettura rubata) per entrare all’interno di un bar, peraltro senza riuscirvi e questo grazie ad un paletto posizionato sul marciapiedi che ha resistito nonostante ben otto assalti con la vettura sparata a tutta velocità a retromarcia. Poi, non contenti – ed erano le quattro del mattino – hanno ripetuto le loro gesta venti metri più avanti, colpendo l’ingresso di un ristopub, all’interno del quale non hanno trovato l’incasso. Per vendette i delinquenti hanno allagato i locali. Ultimo assalto, poco prima delle cinque, ad un altro ristorante di via Aniello Falcone. Dimenticavamo un particolare: i banditi hanno potuto agire indisturbati anche perché nessun residente della zona ha sentito un rumore, né si è accorto di niente. Sui casi indagano comunque i carabinieri della compagnia Vomero, grazie alle segnalazioni fornite dal presidente di Federfarma Campania Michele Di Iorio.
In Italia i reati crescono, a Brescia, seppur di poco, diminuiscono: questa è la buona notizia. Analizzando la fotografia scattata da Il Sole 24ore , emerge però che i furti in appartamento non calano. Anzi, l’anno scorso sono aumentati del 6,2% rispetto al precedente, contribuendo quindi ad amplificare la sensazione di insicurezza percepita dai cittadini che si somma a quella reale. Una difficoltà in più per chi l’ordine pubblico lo deve tutelare, e che secondo il questore non si risolve chiedendo al ministero degli Interni un incremento di risorse e di agenti. (QUI TUTTI I DATI)
«La questione non è tanto il numero di uomini a disposizione ma le strategie che si mettono in campo», rileva Carmine Esposito. Per il questore i furti nelle abitazioni sono commessi per mano di «bande organizzate, soprattutto di etnia straniera», gruppi «che si possono sconfiggere – assicura Esposito – grazie a un’adeguata azione investigativa». È questa la strategia che il capo della questura sta mettendo in campo in via Botticelli, avvalendosi anche della collaborazione con le altre forze dell’ordine «che funziona da tempo ed è un caposaldo per il controllo del territorio». Brescia è la quinta provincia più popolosa d’Italia, dopo Roma, Milano, Napoli e Torino. E se è irreale pensare che gli agenti possano presidiare un’area così vasta, è invece sempre più concreto il progetto di avviare nei prossimi mesi una campagna di sensibilizzazione. Un lavoro preventivo che secondo i vertici della polizia di Stato potrebbe aiutare a far diminuire alcuni reati. «I furti in casa sono leggermente in crescita rispetto al 2012, ma il dato di Brescia – osserva il questore – è quello più in linea con la media nazionale».
In Italia si registrano 414 furti ogni 100mila abitanti (+5,9%): nella nostra provincia i ladri che sono entrati nelle case per rubare (526 furti ogni 100mila abitanti) sono aumentati, appunto, di circa il 6%. Un incremento reale, «ma da questo dato – sostiene il questore – non si può certo dire che Brescia sia una città insicura». L’invito di Esposito non è solo quello di contestualizzare i dati dei reati commessi, ma anche di considerare il numero degli arresti effettuati, misure restrittive che «dimostrano l’efficacia dell’azione di contrasto». In generale, infatti, Brescia assiste a un generale abbassamento di tutti i reati (-0,5%). Quelli che scendono in maniera più significativa sono le frodi e le truffe (-22,3%), tanto che la Leonessa è 81esima nella classifica nazionale, in linea con Pavia e Lodi. Un successo se si considera che Brescia (1,23 milioni di abitanti) ha registrato il 30% in meno di frodi e truffe rispetto a tante città del Nord Ovest di dimensioni più contenute (Novara, Asti, La Spezia). Meno incisivo invece il risultato ottenuto nella lotta a borseggi e rapine.
Nel quartiere Luciani di Ascoli il livello di guardia per furti in appartamenti e negozi ha raggiunto l’apice.
Non c’è giornata in cui non si verifichi un colpo. La scorsa settimana è stato preso di mira l’esercizio commerciale di pasta all’uovo “La madia”. Hanno tentato di sfondare il vetro della vetrina che fortunatamente ha resistito per cui i malviventi hanno dovuto desistere e hanno solo danneggiato la vetrata.
La notte scorsa hanno ripetuto la stessa azione a danno del bar “Sorridendo” il cui locale è attaccato a quello della “Madia”. Con una grossa pietra i ladri hanno sfondato il vetro dell’ingresso principale e sono entrati in azione.
E’ scattato l’allarme per cui il tempo a disposizione dei malviventi era limitato a poco più di dieci secondi dall’arrivo della vigilanza notturna. Tempo sufficiente per portar via la macchinetta cambia soldi, i soldi spicci che erano stati lasciati nelle casse della ricevitoria e del bar, e dodici stecche di sigarette che si trovavano in uno scaffale nel retro bottega.
Una volta compiuta la razzia i ladri sono saliti su un’auto in via Napoli e si sono dileguati in direzione Roma. A distanza di qualche ora i carabinieri hanno rinvenuto vicino all’albero del Piccioni la macchinetta cambia soldi scassinata.
Aumentano i reati denunciati ed il Piemonte, purtroppo, è in prima fila.
Il Ministero dell’Interno ha fornito i dati relativi al 2013 e, pubblicati sul Sole 24 ore, quei numeri sorprendono per alcuni aspetti. Le denunce in tutta Italia lo scorso anno sono state 2,9 milioni, in aumento del 2,6%, con un incremento notevole di rapine (+6,3%), truffe informatiche (+12%), estorsioni (+20,4%), furti in casa (+6%), borseggi (+12%).
Contro ogni pronostico, la città meno sicura per quanto riguarda i topi d’appartamento è Asti, che nel 2013 ha collezionato un poco invidiabile primato del 44% in più di furti nelle abitazioni, quasi mille ogni 100mila abitanti, in netto vantaggio sui circa 700 di Pavia e Torino.
Piemonte rappresentato nelle statistiche del Viminale anche dal capoluogo: Torino è la quarta peggior città italiana per numero di delitti rapportati agli abitanti, 6.996 reati su 100mila cittadini, quasi 170mila in totale. Nelle altre categorie, Milano, Rimini e Bologna primeggiano, mentre a Napoli resta il record delle rapine, con qusi il quadruplo della media nazionale. Le città più sicure, invece, sono Benevento, Matera e Oristano.
I carabinieri di Pozzuoli hanno arrestato ieri due presunti ladri d’appartamento, uno dei quali detenuto nel carcere di Porto Azzurro e in questi giorni a Napoli in permesso premio, dopo essere stati allertati da alcuni inquilini, vicini della casa che stava per essere svaligiata.
I testimoni hanno annotato numero di targa dell’auto usata dai ladri per scappare e l’hanno comunicato ai carabinieri. Due pattuglie hanno inseguito i ladri che, nella rocambolesca fuga, hanno danneggiato molte auto in sosta e si sono scontrate contro il muro in opus reticulatum dell’Arco Felice Vecchio.
Dopo l’impatto, hanno abbandonato l’auto e sono fuggiti a piedi. Uno dei due ha cercato di scappare nel tunnel di epoca romana della Grotta di Cocceio, ma dopo pochi minuti e’ stato rintracciato e arrestato. In manette anche il suo complice.
L’intera refurtiva, con una sessantina fra collane e bracciali d’oro, anelli e soldi in contanti sono stati recuperati dai militari della Compagnia di Pozzuoli, diretta dal capitano Elio Norino. I due sono finiti in cella.
NAPOLI- In data odierna, la Polizia di Stato di Napoli ha dato esecuzione a sei ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Tribunale di Napoli su richiesta della locale Procura della Repubblica.
In particolare, sono stati arrestati Grammatico Giuseppe, di Casalnuovo, BATTISTA Nicola, RONGO Domenico e GIULIANO Santo detto “Ivan”, tutti di Pianura, VASSALLO Rosario alias “O Chicchino”, di Soccavo, mentre DE ROSA Michele, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. Tutti sono gravati da precedenti di polizia specifici.Le indagini, avviate nel 2013, hanno permesso di ricostruire una associazione per delinquere, capeggiata da GRAMMATICO Giuseppe, finalizzata alla perpetrazione di furti in abitazione, consumati tra i quartieri di Pianura, Soccavo e Bagnoli, nonché nei Comuni di Pozzuoli, Bacoli e Quarto.La Squadra Mobile di Napoli ha accertato che i destinatari dell’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere sono autori di almeno dieci furti in abitazione, selezionate secondo le disponibilità economiche dei rispettivi proprietari. Più di un chilo di oro, orologi di marche prestigiose, diverse migliaia di euro, monili ed anche sei fucili legittimamente detenuti da uno dei malcapitati, in parte recuperati dal Commissariato di P.S. di Pianura, costituiscono il provento delle azioni criminali contestate ai sodali i quali, in un caso, non hanno risparmiato nemmeno i giocattoli di una bambina di sei anni a cui è stata sottratta, nella circostanza, anche una Play Station.Rilevanti le disponibilità economiche del gruppo criminale, in grado di sostenere il pagamento di ottocento euro mensili per onorare il canone di noleggio di un’agile station wagon, utilizzata per commettere i reati. Un costo fisso ma necessario ad ostacolare, almeno nelle intenzioni dei criminali, le indagini eventualmente condotte su di loro.Tale risultato operativo è l’epilogo di un’indagine durata all’incirca un anno.Con l’occasione, si ribadisce la necessità di adottare tutte le cautele necessarie a difendere le proprie abitazioni ed a costituire una rete virtuosa, anche tra vicini di casa, in modo che ognuno possa collaborare nell’azione di prevenzione. Si fa appello alla cittadinanza di segnalare al 113, anche in forma anonima, qualsiasi movimento o persona sospetta, avendo cura di rilevare il tipo di veicolo ed il numero di targa, nonché l’abbigliamento di soggetti sconosciuti, che si aggirino con fare sospetto nei pressi di potenziali obiettivi.Basti pensare che anche questa operazione ha conosciuto un suo spunto propulsivo proprio grazie alle preziose informazioni raccolte sul posto a seguito della perpetrazione di un furto in abitazione.