Sempre più insicure e sempre più impaurite anche alla luce dei nuovi drammatici episodi di reati violenti commessi di recente contro le donne. Così si sono definite le italiane intervistate per la seconda edizione della ricerca "Le donne e la sicurezza" commissionata dalla Fondazione Enzo Hruby ad Astra Ricerche. Dopo la prima indagine demoscopica effettuata nel 2008 sul rapporto tra la criminalità e il mondo femminile, confluita nel volume "Le donne e la sicurezza" edito dalla Fondazione Enzo Hruby e scritto da Paola Guidi, l’aggiornamento ha rivelato che oltre la metà della popolazione femminile ha visto crescere le minacce e addirittura il 18,3% ne è terrorizzata.
"A spaventare di più non sono come due anni fa soprattutto i reati predatori come i furti – rivela Carlo Hruby, Vice Presidente della Fondazione – che infatti risultano essere in calo, quanto soprattutto le aggressioni fisiche (la percezione di questo rischio è aumentata del 16%) e le intrusioni violente di estranei quando la famiglia si trova in casa (+15,5%)". L’aumentato senso di grave insicurezza deriva direttamente dal moltiplicarsi delle aggressioni, soprattutto nei garage e negli spazi di servizio dei condomini oltre che nei luoghi pubblici, ed alla diffusione di questi episodi negli organi di stampa ed anche il cambiamento delle modalità dei reati predatori: meno furti con destrezza in case vuote e più intrusioni notturne e diurne mentre la famiglia é in casa. Rispetto a due anni fa è salita la paura di altri due reati a contenuto e modalità violente: gli atti vandalici (+10,5%) e i sequestri/rapimenti (+7,5%). Sempre rispetto a due anni fa le donne hanno visto aumentare i reati effettivamente compiuti a danno della famiglia e di persone care ed hanno cercato di conseguenza di adottare diverse misure per la protezione fisica ed elettronica dell’abitazione. Oltre la metà delle donne ha del resto dichiarato di non sapere in caso di necessità a chi e dove rivolgersi per installare un impianto di sicurezza.
La nuova ricerca è stata presentata insieme all’edizione aggiornata del volume "Le donne e la sicurezza" il 30 settembre presso la Camera dei Deputati a Roma.
Il volume riporta e interpreta i risultati della ricerca con i cambiamenti intervenuti negli ultimi due anni nei rapporti tra la famiglia italiana e i pericoli derivanti dalla criminalità, in ordine alla percezione dei rischi, ai provvedimenti messi in atto rispetto al 2008 e ai contatti con i professionisti della security. Contiene 14 capitoli e 287 fra tabelle e grafici interpretati e suddivisi per ripartizione geografica, dimensione dei comuni di residenza, età, professione, livello culturale e scolastico nonché tipologia del nucleo famigliare.
Sono intervenuti alla conferenza stampa di presentazione, oltre all’Autore, Paola Guidi, il Ten.Col. Giorgio Stefano Manzi, Comandante del reparto analisi criminologiche del RaCIS, Cosimo Finzi di Astra Ricerche, Florindo Baldo Presidente di Anciss, Associazione Italiana Sicurezza ed Automazione degli Edifici, e Federica Gasparrini, Presidente nazionale di Obiettivo Famiglia – Donneuropee Federcasalinghe.
L’incontro, moderato da Marco Carminati, giornalista de Il Sole 24 Ore, è stato introdotto da Carlo Hruby, Vice Presidente della Fondazione Enzo Hruby.