Casa svaligiata nella notte a Lucrino mentre i proprietari non erano in casa”, “Rubata una Fiat 500”, “Rubata una Bmw X6 a Varcaturo e ritrovata grazie al Gps”, “Ragazza derubata del Rolex all’una di notte a via Petrarca”, “Tentata rapina di una Mercedes Matic… vetro rotto”, “Uomo derubato di portafogli e orologio a Corso Garibaldi”…
Di notizie del genere se ne potrebbero riempire i nostri quotidiani locali ogni giorno e molte di queste non sarebbero nemmeno pubblicate.
Se, invece, i malcapitati protagonisti sono calciatori del Napoli e loro parenti o collaboratori, allora, anche se avvenuti a distanza di mesi l’uno dall’altro, diventano notizie di prima pagina su quotidiani e tg nazionali che, non solo fanno scalpore, ma addirittura vengono collegati ad avvertimenti della Camorra.
La Camorra, con questi atti intimidatori, minaccerebbe il presidente De Laurentiis reo di aver avviato procedure, quali la vendita on-line dei tagliandi delle partite, che causerebbero ingenti perdite di denaro per i bagarini ad essa legati. Ma alla Camorra conviene spingere i giocatori più rappresentativi del Napoli ad andare via, creando così danni alla squadra intorno ai risultati della quale gira buona parte dell’economia dell’intera città di Napoli? La perdita delle entrate derivanti dalla vendita dei biglietti da parte dei bagarini sarebbe così rilevante messa a confronto con l’eventuale perdita delle entrate derivanti dalla vendita di prodotti di merchandising dovuta al calo di risultati della squadra impoverita dalla fuga dei suoi campioni?
La stampa nazionale non si è fatta comunque scappare l’occasione di evidenziare il solito problema criminalità nella solita Napoli dimenticando forse episodi accaduti in altre grandi città italiane e d’Europa ai danni di altri calciatori. A Roma, nel novembre del 2011, furono svaligiate le ville dei due ex difensori della Roma Juan e Heinze, a cui furono rubate anche due auto e l’anno prima la stessa sorte era toccata a Mexes e Menez. Lo scorso ottobre, invece, è toccato agli appartamenti degli argentini Lamela e Zarate.
A Milano, a Natale del 2010, i ladri visitarono le ville degli ex calciatori dell’Inter Eto’o, Sneijder e Muntari e del calciatore del Milan Kaladze e anche a Udine ripulirono la villa del neoacquisto del Napoli Armero.
Nella civilissima Torino il calciatore della Juventus Vucinic fu vittima nel settembre del 2011 di una rapina a mano armata per sottrargli l’orologio da 20mila euro, mentre il suo compagno di squadra Bonucci è riuscito a sventarne una simile. A Palermo al calciatore Hernandez furono sottratti orologio, orecchini e soldi con una pistola in bocca!
Ma non sono cose che accadono solo dentro i confini italiani. A Parigi, nel dicembre 2011, diedero il “benvenuto” al calciatore Pastore scassinandogli l’auto e lo scorso agosto hanno ripetuto il “saluto” alla moglie di Ibrahimovic appena trasferitosi nella capitale francese. Anche a Londra altri malviventi augurarono il “Buon Natale 2011” all’ex attaccante del Liverpool Crouch svaligiandogli la villa compresi i regali sotto l’albero per un totale di 100mila sterline!
Ma queste non sono notizie…non è successo mica a Napoli!?