Bari, 11 set. – Con undici ordini di custodia in carcere, dieci dei quali eseguiti, e il sequestro di refurtiva ammontante a circa 50 kg tra oro e argento, la Procura di Bari e la Polizia di Stato hanno neutralizzato una banda specializzata in furti in appartamento formata da due georgiani, un bulgaro, un lituano e una rete di ricettatori e riciclatori di merce rubata, che operavano a nel capoluogo Barese ma anche in diversi centri della Puglia e delle regioni limitrofe.
La persona sfuggita all’arresto e’ una donna di origine serba mentre parte della refurtiva rintracciata sarebbe stata gia’ restituita ai proprietari. "Il furto in casa e’ uno dei reati piu’ odiosi per i cittadini – ha detto stamattina il Procuratore Antonio Laudati, illustrando in questura i risultati dell’operazione coordinata dalla sostituto Patrizia Rautiis – e nelle nostre statistiche oltre il 70% delle persone inserisce tale reato al primo posto tra quelli che minano il senso di sicurezza della nostra comunita’".
"Un gruppo specializzato – ha spiegato ai giornalisti Laudati – che colpiva sempre nelle prime ore del mattino, in case vuote, usando basisti, selezionando bene gli obiettivi e erano dotati di una strumentazione tecnica sofisticava che rendeva inutili le difese passive, come porte e infissi blindati".
Attraverso intercettazioni e appostamenti sono poi sono stati individuati due gruppi diversi di ricettatori che provvedevano a girare la merce raddoppiandone il prezzo ad alcuni titolari di gioiellerie arrestati sia a Bari che nella zona campana tra i comuni di Marcianise e Torre del Greco. SI tratta di reati che confermano l’avanzato stato dei processi di globalizzazione anche nel mondo criminale secondo Laudati che, nella sua analisi dei legami sempre piu’ stretti fra gruppi stranieri e gruppi locali.