TRENTO. L’arrivo dell’estate porta con sé anche un ritorno decisamente poco gradito: quello dei ladri. Con il caldo e le ferie crescono i colpi dei topi d’appartamento. E il boom è ad agosto. A dirlo sono i dati raccolti e analizzati dalla polizia e illustrati ieri dal vice questore aggiunto, Salvatore Ascione. E, fatto che fa preoccupare, la maggior parte dei furti è messo a segno da minorenni.
Nel 2009 i furti – dato totale di tutti le forze dell’ordine e di tutti i vari tipi di furto – sono stati 811. Nel 2008 furono 658 e nel 2007 734. Di questi in appartamenti ce ne sono stati 33 l’anno scorso e precedentemente 27 e 100. Quindi un leggero aumento rispetto al 2008 ma decisamente in calo rispetto al 2007. Quello di tre anni è un dato che è stato lungamente analizzato perché così «diverso» rispetto alla media di Trento. Le ragioni dell’impennata sono state sostanzialmente due: da una parte c’è stato l’effetto indulto, dall’altra giravano in città quattro giovanissime nomadi che hanno visitato decine di appartamenti. Per quanto riguarda i mesi fra settembre e dicembre, l’anno scorso negli uffici della polizia sono stati denunciati 26 furti e nei primi sei mesi di quest’anno fra tentati ed effettuati, ne sono stati segnalati 21, come lo scorso anno. In giugno, però, non c’è stata alcuna denuncia.
Passando dai furti in casa, ai furti in generale, la crescita fra il 2008 e il 2009 è stata sensibile ed è in parte dovuta al fatto che ormai ogni singolo furto in negozio viene denunciato. E ci sono strutture che scoprono quasi quotidianamente un ladruncolo in azione come succede, ad esempio, a Media World. Più o meno stabili, invece, i furti sulle auto.